Passione e irrequietezza

Passione e irrequietezza

Passione e irrequietezza

Passione e irrequietezza

 

Credo siano le radici lombarde. Però ho il lavoro nel sangue. Non riesco proprio a pensare di fermarmi. E come tanti ho avuto una carriera fatta di molti cambiamenti, non certo lineare. Prima nell’azienda di famiglia, da giovane. Poi nell’ufficio acquisti di una big pharma. Poi, per irrequietezza e per seguire le mie passioni, da fotografa. Quest’ultima professione, da artista e appassionata, mi ha dato tantissime soddisfazioni: i libri, i reportage pubblicati un po’ ovunque, in Italia e all’estero dalle più importanti riviste. Soprattutto l’arricchimento personale: andare in Nord Corea nel 2011 quando era ancora chiusa al mondo, vedere le madri malate di zikka in Brasile, o la lotta per la terra dei discendenti degli indiani d’America. Non ho però dimenticato la mia storia e quanto sia importante per una donna che lavora trovare carriere che siano diverse da quelle -fiabesche?- tutte lineari e perfette. A noi serve un mercato del lavoro così: focalizzato sulle competenze più che sugli equilibri politici. Sull’effettiva efficacia più che non sul presenzialismo. Per questo W@B è una grandissima idea! Perché è come noi donne. Ed è sia a misura del mio passato che del mio futuro: mi troverete tra le professioniste che nel PROClub offrono i loro servizi. Con passione e irrequietezza. Sempre. Emanuela

 

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