liberoquotidiano.it Valorizzare le competenze femminili per promuovere la parità di genere: Women At Business e Philip Morris Italia uniscono le forze
liberoquotidiano.it Valorizzare le competenze femminili per promuovere la parità di genere: Women At Business e Philip Morris Italia uniscono le forze
L’utilizzo delle competenze femminili per creare uno sviluppo sostenibile, valorizzare le differenze e dare una spinta all'economia. Sono questi gli obiettivi di Women at Business, la prima community di incontri professionali tra donne e aziende. Women at Business promuove un nuovo paradigma: non solo una comunità per far emergere le competenze spesso non adeguatamente espresse delle donne, ma anche un modo per accendere i riflettori su chi non rientra nel percorso “standard” o ideale, per offrire un'opportunità anche alle persone che eccedono le nostre aspettative. Fare parte di Women at Business significa avere accesso ad una banca dati (in continua evoluzione) di competenze femminili, trasversali e fuori dagli schemi che sono necessarie per il raggiungimento degli obiettivi aziendali. ADVERTISING E' sulla base di questi valori condivisi che è stata avviata la partnership tra Women at Business e Philip Morris Italia, azienda in prima linea per la promozione della parità di genere. La collaborazione nasce con l’intento di cambiare la cultura, fare empowerment e veicolare messaggi importanti sui temi di gender equality. Per entrambe le aziende l’equilibrio di genere riveste particolare importanza. Lo dimostrano le certificazioni ottenute dalla Philip Morris come l’Equal-Salary che attesta la parità di retribuzione a parità di mansione svolta tra uomini e donne; il raggiungimento di obiettivi importanti come il 40% della presenza femminile nel management; e iniziative come il netwrok Women’s Inspiration Network (WIN), nato per ispirare la cultura dell’uguaglianza di genere e supportare le donne nello sviluppo della propria carriera. Nella foto, Ilaria Basili “Si sente molto parlare, in Italia e non solo, nel pubblico come nel privato, di situazioni in cui la parità di genere e il riconoscimento delle donne non sono garantiti. Sono ancora troppi i casi in cui si riscontrano criticità ormai inaccettabili – spiega Eleonora Santi, Direttrice Relazioni Esterne di Philip Morris Italia - il nostro impegno costante è quello di assicurare a tutte a e tutti un ambiente di lavoro equo, inclusivo, in cui ci si senta riconosciuti per ciò che si è. Ma non solo, sono tanti i progetti e i provvedimenti presi a favore dei dipendenti: penso ad esempio all’innovativo accordo per lo smart working, che assicura la massima flessibilità durante la settimana lavorativa, o al Global Parental Leave, attraverso cui garantiamo un periodo minimo retribuito al 100% per entrambi i genitori, perché la nascita di un figlio è un momento importante per entrambi i genitori, che merita tempo. A tutto questo si aggiungono i programmi di supporto ai dipendenti, con benefit e servizi di consulenza o assistenza psicologica, legale e finanziaria”. Iniziative che si intrecciano perfettamente con gli obiettivi di Laura Basili e Ilaria Cecchini, fondatrici di Women at Business. “Solo insieme alle aziende lungimiranti - spiegano - sarà possibile costruire un nuovo paradigma del mondo del lavoro che preveda una più equa presenza femminile. È anche per questo che siamo onorate di lavorare con PMI, un’impresa che riteniamo all'avanguardia nel supportare l’inclusione di qualità, ovvero quella capace di conciliare la valorizzazione delle competenze femminili in armonia con i progetti d' impresa. Un modello d’azione capace di mettere al centro sia valori di produttività sia la sostenibilità sociale”. Nella foto, Ilaria Cecchini Consapevoli che i riconoscimenti e gli obiettivi di business si ottengono soprattutto lavorando sull’approccio culturale, le due aziende hanno incentrato la collaborazione su iniziative di comunicazione e sensibilizzazione interna. La prima si è svolta il 14 luglio attraverso un dialogo a più voci sulla parità di genere moderato dalla giornalista e blogger Claudia Catali, che ha visto la partecipazione di Roberta Boccardo, Sustainability manager e membro di WIN, Elena di Giovanni, Vicepresidente e Co-fondatrice Comin & Partners, Olga Farreras Casado, Lead of Women@LinkedIn in Italy e Azzurra Rinaldi, Direttrice della School of Gender Economics all’Università Sapienza di Roma. Accanto ad un momento di dibattito più istituzionale, l'evento ha anche dato vita ad un progetto di comunicazione interna con l’intento di dare voce alle donne dell’azienda. Sono state realizzate dieci mini interviste per parlare dei temi più attuali dell’empowerment al femminile: sviluppo professionale garantito in ogni fase della vita di una donna, forme di flessibilità del lavoro, percorsi STEM e nuove soft skills. Dieci storie di donne per condividere e ispirare la community interna ma anche per dimostrare che contesti aziendali virtuosi esistono e sono possibili. Il programma prevede nuove iniziative anche per la stagione autunnale, che continuando a tenere alta l’attenzione sull’importanza sociale del tema, coinvolgeranno istituzioni, territorio e altri stakeholders esterni.